Gentile Cliente,

 

desideriamo informarLa che, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 30 giugno 2025 n. 95 (“Decreto Omnibus”), è stata introdotta una importante novità in materia di IVA per il settore dell’arte.

 

  1. Riduzione dell’aliquota IVA

Dal 1° luglio 2025 si applica l’aliquota IVA ridotta del 5% alle cessioni e importazioni di:

  • oggetti d’arte,
  • beni di antiquariato,
  • beni da collezione.

Questa misura sostituisce le precedenti aliquote (10% e 22%), ampliando il campo di applicazione e semplificando la disciplina.

 

  1. Ambito oggettivo

Per “oggetti d’arte, da collezione e di antiquariato” valgono le definizioni già contenute nella normativa IVA nazionale (Tabella allegata al D.L. 41/1995) e comunitaria (Direttiva 2006/112/CE). Tra i beni rientranti ad esempio:

  • quadri, sculture, incisioni, fotografie artistiche in tiratura limitata;
  • francobolli e collezioni con valore storico o numismatico;
  • beni con oltre 100 anni di età.

 

  1. Ambito soggettivo

La riduzione si applica a prescindere dalla qualifica del cedente, quindi anche alle vendite effettuate da gallerie, case d’asta e mercanti d’arte.
Restano escluse le operazioni soggette al regime del margine, che continua ad applicarsi quando i beni siano stati acquistati o importati con aliquota ridotta.

 

  1. Importazioni e acquisti intracomunitari

Anche le importazioni e gli acquisti intracomunitari beneficiano della nuova aliquota del 5%, allineando così il trattamento fiscale alle prassi di altri Paesi europei (es. Francia 5,5%, Germania 7%).

 

  1. Decorrenza

La disposizione si applica alle operazioni effettuate dal 1° luglio 2025.
Ai fini IVA rileva il momento della consegna o spedizione del bene, salvo che il pagamento o l’emissione della fattura avvengano in precedenza.

 

Pertanto tutte le cessioni e importazioni di opere d’arte, oggetti da collezione e di antiquariato, non rientranti nel regime del margine, sono soggette all’aliquota IVA ridotta del 5% dal 1° luglio 2025.