Gentile cliente,
a decorrere dal primo gennaio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha il potere di svolgere dei controlli più accurati sulle dichiarazioni di intento trasmesse, con le finalità di contrasto contro le frodi in materia di plafond Iva e di inibire successivi invii fraudolenti.
L’ articolo 1, commi da 1079 a 1081 della Legge di bilancio 2021, ha infatti previsto quanto segue:
- In sede di trasmissione telematica della lettera d’intento, saranno effettuati dei controlli sulla correttezza dei dati trasmessi. Qualora il documento fosse ritenuto non valido, ciò sarà comunicato via pec sia all’emittente sia al destinatario.
- In sede di emissione della fattura elettronica, in regime di non imponibilità ex art. 8, comma 1, lettera c), l’Ufficio effettuerà dei controlli sul numero di protocollo riportato, col fine di inibire l’invio del documento sulla base di una lettera d’intento invalidata.
Atteso il fatto che l’Ufficio controllerà anche le dichiarazioni passate, non è ancora chiaro, e in merito si attendono puntualizzazioni, come debbano essere regolarizzate le fatture già trasmesse prima della ricezione della comunicazione di invalidità.
Per poter realizzare lo scarto di tali fatture, è richiesto un maggior grado di dettaglio delle informazioni contenute nel file xml della fattura elettronica. Più in particolare quest’ultima, per essere considerata corretta, dovrà contenere le seguenti informazioni:
- Campo 2.2.1.14 “Natura”: riportare il codice specifico N.3.5 “Non imponibile a seguito di dichiarazioni d’intento”;
- Blocco “Altri Dati Gestionali”: come da pagine 4 e seguenti del Provvedimento allegato, per ogni dichiarazione d’intento inserire
- Nel campo 2.2.1.16.1 la dicitura “INTENTO”;
- Nel campo 2.2.1.16.2 il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento (17 cifre) e il suo progressivo (6 cifre) separati dal segno “-“, oppure dal segno “/”;
- Nel campo 2.2.1.16.4 deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate.
Invitiamo pertanto a prendere contatti con i programmatori al fine di analizzare meglio i codici delle fatture elettroniche emesse.